FERRANTE, ELENA
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
Elena Ferrante és el pseudònim duna autora nascuda a Itàlia, que sha mantingut al marge dels cercles literaris i de la qual no coneixem cap detall biogràfic. Després de Lamor que molesta, que Mario Martone va portar a la gran pantalla amb èxit, va editar el segon volum de la trilogia, Els dies de labandonament, i posteriorment el tercer, La filla fosca, tots tres publicats en aquesta mateixa collecció. El 2011 va escriure la tetralogia que la va convertir en un fenomen literari, formada per Lamiga genial, Història del nou cognom, Una fuig, laltra es queda i La nena perduda. Al llibre La frantumaglia (Navona, 2017) explica la seva experiència com a escriptora.